Totò Riina, altre minacce al pm Di Matteo: “Corleone non dimentica”

Totò Riina, altre minacce al pm Di Matteo: "Corleone non dimentica"
Totò Riina, altre minacce al pm Di Matteo: “Corleone non dimentica”

PALERMO – “Corleone non dimentica”. Totò Riina torna dal carcere a minacciare il pm di Palermo Nino Di Matteo, l’uomo che dirige l’indagine sulla presunta trattativa tra Stato e Mafia. Minacce, quelle di Riina, intercettate in carcere. Perché Riina, in cella, condivide l’ora d’aria con un altro boss. E a quel boss spiega:

Questo Di Matteo non ce lo possiamo dimenticare. Corleone non dimentica”.

In precedenza era stata pubblicata la notizia di altre sue esternazioni minacciose nei confronti del magistrato e dell’intenzione di trasferire il pm, per motivi di sicurezza, proprio a seguito delle intimidazioni del boss, in una località segreta. Al mafioso pugliese che gli chiedeva come avrebbe fatto ad eliminarlo se l’avessero portato in una località riservata, Riina avrebbe risposto: “Tanto sempre al processo deve venire”.

Le conversazioni dei due capimafia – sia quella relativa alle notizie pubblicate il 13 novembre, sia quella successiva del 14 – erano intercettate e dovrebbero essere depositate agli atti del processo sulla trattativa Stato-mafia in corso davanti alla corte d’assise di Palermo.

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