Trafugano anfore antiche nel mare di Grosseto, 3 denunciati

Pubblicato il 13 Agosto 2010 - 16:41 OLTRE 6 MESI FA

Tre sub di Firenze, due impiegati e un operaio tra i 50 e i 55 anni, sono stati sorpresi dai carabinieri mentre portavano via frammenti di anfore romane e etrusche dal fondale delle acque delle Formiche, gli isolotti davanti alla città maremmana. I tre sono stati denunciati per impossessamento di beni archeologici, reato che stabilisce sanzioni penali simili a quelle previste per il furto.

In tutto avevano preso 12 frammenti di anfore ma poi i militari – intervenuti con una motovedetta durante un normale servizio di perlustrazione – hanno approfondito gli accertamenti recandosi nelle abitazioni dei tre. Le perquisizioni hanno permesso di trovare e sequestrare un enorme quantitativo di anfore integre, vasi antichi, bicchieri, utensili e ancore risalenti all’epoca romana databili tra il primo secolo avanti Cristo e il terzo, più due anfore del sesto secolo avanti cristo.

Le anfore, circa un centinaio di pezzi, ornavano le case dei denunciati. Secondo i carabinieri di Grosseto è il ritrovamento di beni archeologici marini più importante fatto in Italia degli ultimi cinque anni, anche dovendo considerare che la maggioranza dei pezzi sono stati recuperati nell’arcipelago toscano e italiano. Le Isole Formiche sono tuttora ricche di reperti archeologici i quali sono patrimonio dello Stato.