LOIRI PORTO SAN PAOLO (OLBIA-TEMPIO) – Giallo a Loiri Porto San Paolo (Olbia-Tempio), dove la salma di un giovane morto 22 anni fa in un incidente, Gian Luca Luciano, è scomparsa.
I familiari del giovane, figlio del fondatore della azienda di autotrasporti “Lucianu”, non hanno ricevuto alcuna richiesta di riscatto, né sono stati oggetto di intimidazioni o atti di ritorsione. Sul caso è stata aperta un’inchiesta che ipotizza il reato di vilipendio di cadavere a opera di ignoti.
I carabinieri di Olbia non escludono alcuna ipotesi, da quella di una richiesta estorsiva per la restituzione della salma al gesto ritorsivo, senza escludere la pista di un atto di vandalismo. “Tutto è possibile, stando alle nostre attuali conoscenze”, ha detto uno degli investigatori impegnato a risolvere il caso alla Nuova Sardegna, che scrive:
Per venire a capo del giallo i militari stanno vagliando diversi aspetti, anche professionali, che hanno interessato l’azienda di trasporti negli ultimi anni, non ultima il “fisiologico” coinvolgimento in diversi contenziosi di natura civilistica attivati dalla azienda nei confronti di fornitori di servizi o attivati contro di essa. Difficile, però, far risalire un gesto tanto odioso quanto eclatante a semplici contenziosi di natura economica, sui quali stanno dedicando il loro impegno diversi legali.
Il mistero sull’origine del trafugamento della salma del giovane Gian Luca Luciano resta dunque intatto, mentre gli investigatori (…) non escludono che il gesto sacrilego possa essere stato ordinato da un mandante mosso da odioso rancore nei confronti dei Luciano.
