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Trans Barbara: “Non voglio morire come Brenda”

di admin |21 Novembre 2009 15:54

«Non voglio morire come Brenda, non voglio fare la sua fine». Lo ha detto Barbara, una transessuale di Via Due Ponti, nel corso di una conferenza stampa in Largo Sperlonga, a poche centinaia di metri da dove è stata trovata morta la trans coinvolta nel caso Marrazzo, organizzata dalla presidente di Gayproject, Imma Battaglia, e dalla presidente dell’Associazione Libellula per i diritti dei transessuali, Leila Daianis.

«Ho paura – ha proseguito – ieri c’era una persona in motorino che mi aspettava, non so se era forse un carabiniere, ma io sono scappata via e sono salita su un autobus. Adesso quello che chiediamo è protezione. Siamo trattati come dei mostri e non lavoriamo più». Alla domanda se conoscesse il pusher Gianguarino Cafasso, Barbara ha risposto tra le lacrime: «Tutti lo conoscevano».

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