Trapani, disoccupato si uccide e lascia biglietto di addio nella Costituzione

Pubblicato il 9 Febbraio 2013 - 09:19| Aggiornato il 13 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

TRAPANI – Due righe simili a quelle lasciate da tanti altri prima di lui. Due righe amare sulla dignità tolta insieme al lavoro. Ma quelle due righe che Giuseppe Bugarella, muratore disoccupato di Guarrato  in provincia di Trapani ha scritto subito prima di impiccarsi in casa hanno un che di particolare.

Per custodirle, racconta il sito di Repubblica che dà la notizia, Bugarella ha infatti scelto la Costituzione, la Carta che il lavoro ricorda nel suo primo articolo. Oltre al saluto Bugarella ha lasciato nella Costituzione un lungo elenco di persone. Nomi e cognomi di gente che, prima di lui, si è tolta la vita perché senza lavoro.  L’ultimo nome della lista era il suo.

Con le amarissime due righe di saluto: “Se non lavoro non ho dignità. Adesso mi tolgo dallo stato di disoccupazione”. L’operaio era senza un contratto vero dal 2000.