Trapianto di ciglia, ultima moda

ROMA, 15 GEN – Il trapianto delle ciglia, una delle ultime frontiere della chirurgia plastica americana, è arrivato anche in Italia.

"A parte i motivi estetici, esistono esiti da ustioni o da traumi che impediscono alle ciglia di crescere – dice Luigi Sala, chirurgo plastico e ricostruttivo specializzato, membro della Società Europea di Chirurgia della Calvizie – Per ricrearle si procede come se si dovesse eseguire un trapianto dei capelli: si prelevano circa trenta-quaranta follicoli piliferi dalla nuca, che è l'unica regione in cui crescono tutta la vita, si eseguono delle microincisioni lungo il margine ciliare e si innestano accuratamente i peli. Contro il fastidio si pratica un'anestesia locale: non esiste pericolo di rigetto, perché i follicoli sono riconosciuti come propri anzi, le ciglia crescono lunghe e forti, visto che è come se fossero capelli e vanno regolate". La stessa procedura si può seguire per le sopracciglia che possono diradarsi sia in seguito a traumi o cicatrici, sia dopo drastiche depilazioni o strappi eccessivi.

"Anche in questo caso si prelevano i bulbi dalla nuca e si trapiantano tramite microincisioni nell'arcata sopraccigliare andando a riempire e a regolare la forma delle sopracciglia- continua Sala – Gia dopo sei mesi circa il 60% dei bulbi ricomincia a ricrescere: per un risultato definitivo bisogna attendere un anno". Se in Italia ciglia e sopracciglia sono l'ultimo trend in fatto di estetica, nei paesi anglosassoni da anni lo sguardo è ai primi posti dei canoni di bellezza. Negli Stati Uniti le attrici non fanno mistero di ricorrere alle extension per le ciglia: Nicole Kidman ammette di ritoccarle ogni sei-otto settimane, Naomi Campbell preferisce di gran lunga utilizzare le extension piuttosto che il mascara e doversi struccare ogni sera, mentre la spa Shikuza di New York, uno degli indirizzi più esclusivi per una remise en forme dello sguardo, ha una lista d'attesa di mesi per un appuntamento. Ma l'indiscusso guru mondiale delle ciglia è il chirurgo Alan Bauman, consacrato dalle più famose riviste d'oltreoceano come Vogue e W magazine, che opera a Boca Raton in Florida ed è stato tra i primi a mettere a punto la tecnica di infoltimento. Gli fa concorrenza Jeffrey Epstein a Miami, altro nome conosciuto tra lo star system di Hollywood, mentre chi vuole tirare con il prezzo, a suo rischio e pericolo, può andare a Shanghai dove si fa a gara a trovare il trapianto alla tariffa più stracciata. In Inghilterra, complice anche la moda delle sopracciglia naturali che dilaga negli ultimi anni, secondo un'analisi che si è svolta all'ultima edizione del convegno annuale della British Association of Aesthetic Plastic Surgeon, l'infoltimento delle sopracciglia è una delle tecniche più diffuse, perché ritenuta più efficace per un effetto reale e naturale del tatuaggio permanente. Tra i pionieri il dottor Bessam Farjo, inglese di Manchester, uno dei massimi esperti al mondo dei metodi di rinfoltimento.

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