BENEVENTO, 28 OTT – Era in Italia da pochi mesi, ma gia' frequentava la scuola materna e si era fatto degli amici Lakshieep Singh, bimbo indiano di 5 anni travolto e ucciso oggi da un trattore in una azienda agricola di Dugenta, in provincia di Benevento, dove il padre lavorava con regolare permesso di soggiorno.
Il piccolo era figlio di una coppia indiana stabilitasi a Dugenta dal mese di agosto ed era giunto dal suo Paese d' origine insieme alla sorellina, piu' piccola di un anno, e alla madre. I tre si erano ricongiunti col capofamiglia, che lavorava come operaio a Dugenta da gennaio, e vivevano in un fabbricato ubicato all' interno della azienda che dava occupazione al padre. Lakshieep, che viene descritto come un bambino vispo e pieno di vitalita', frequentava le scuole materne del paese e – a detta di molti – si stava inserendo nel nuovo ambiente con grande facilita'.
Nel pomeriggio il padre della vittima ed un suo collega di lavoro, pure indiano, entrambi a bordo di due trattori gommati di grosse dimensioni stavano svolgendo dei lavori agricoli. Proprio qualche attimo prima dell' incidente il papa' del bimbo lo aveva ammonito dicendogli che non doveva giocare li' intorno perche' era pericoloso.
Qualche istante dopo, la tragedia: Lakshieep, che stava giocando con la sua bici nell' area di lavoro, e' finito sotto la ruota anteriore del mezzo agricolo che, nella rotazione, gli ha fatto battere violentemente il capo sotto la scaletta in ferro del trattore ferendolo mortalmente.
Inutili i soccorsi, per quanto immediati. Sul posto sono giunti i carabinieri ed i medici del 118 che hanno trasportato il piccolo all' ospedale "San Giovanni di Dio" di S. Agata dei Goti, dove pero' i medici non hanno potuto che constatarne il decesso causato dalle gravissime lesioni riportate. Il cadavere del bimbo e' stato trasferito in serata, su disposizione del pm di turno Antonio Clemente, nella sala mortuaria dell'ospedale "Rummo" di Benevento. Il magistrato decidera' domani se effettuare o meno l' esame autoptico sul corpicino.