Trentino, Alto Adige e Tirolo: nasce Gect europeo

VIGO DI TON (TRENTO), 14 GIU – I presidenti Lorenzo Dellai (Provincia autonoma di Trento), Luis Durnwalder (Provincia autonoma di Bolzano) e Günther Platter (Capitano del Tirolo) hanno sottoscritto oggi a Castel Thun, in Trentino, la convenzione e lo statuto del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect), nuovo organismo di collaborazione transfrontaliera attorno all'area del Brennero previsto dall'Unione Europea. Aree per lo sviluppo di iniziative comuni sono l'energia, l'ambiente, la sanità, la ricerca e l'alta formazione. Collaborazioni e sinergie interesseranno anche il campo economico, commerciale e delle politiche culturali. Il Gect diverrà operativo entro l'estate dopo l'approvazione da parte dei consigli provinciali delle rispettive norme di autorizzazione. Per il Governatore del Trentino Dellai "c'è in questo atto un aspetto politico con la P maiuscola, che ci porta a pensare ad una Euroregione rivolta innanzitutto ai giovani e a declinare la nostra iniziativa in chiave fortemente europeistica. Sul piano operativo la struttura del Gect sarà molto snella e non pesante piano burocratico. C'è già un segretariato permanente con sede a Bolzano. Il Gect rappresenta il primo passo di quella che, quando le normative lo consentiranno, sarà una struttura euroregionale sulla base della normativa di Madrid".
Il presidente Durnwalder ha ricordato come "il Tirolo sia stato diviso contro la sua volontà e c'è voluto molto tempo per correggere gli errori del passato. Quello che abbiamo realizzato oggi è già un miracolo e può essere un esempio per altre regioni del mondo. L'Unione europea non ha spostato i confini ma li ha resi più umani. Oggi rappresentiamo una 'piccola Europa' abbiamo lingue e storie diverse ma ci accomuna la volontà di unire le forze. Dobbiamo entusiasmare i giovani, facendo qualcosa di europeo ma anche di squisitamente tirolese."
Per il presidente del Tirolo Platter "l'Euregio è il futuro, dobbiamo dirlo chiaramente quando sorgono altre riflessioni che guardano al passato. Possiamo dire che siamo diventati un esempio in Europa. Abbiamo individuato una strada comune, una sorta di 'turbo' che ci consente di realizzare i nostri progetti partendo dal tema del traffico, sul quale abbiamo già registrato un grande successo, con l'inizio della realizzazione del tunnel di base del Brennero.

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