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Trentino, nasce il progetto per i nuovi rifugi “sostenibili”

di Maria Elena Perrero |27 Gennaio 2012 19:41

TRENTO – Partirà con la ristrutturazione del Rifugio Boè, in prossimità del Sass Pordoi, presente in un'area di grande importanza naturalistica, il primo progetto del protocollo d'intesa siglato oggi fra Provincia, Sat (Società degli alpinisti tridentini) e Habitech-Distretto tecnologico trentino, che ha l'obiettivo di introdurre nelle ristrutturazioni dei rifugi alpini in quota i più avanzati criteri della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico.

"Il progetto del Boè, promosso Sat, è destinato a diventare "un caso di scuola", utile per attivare azioni di formazione sui criteri della sostenibilità – ha affermato il presidente Lorenzo Dellai – con attenzione particolare agli edifici in legno secondo il sistema di certificazione Arca (ARchitettura Comfort Ambiente)".

Habitech inoltre garantirà alla Provincia azioni di formazione – riservate al personale dipendente – in merito all'applicazione della metodologia di progettazione integrata (charrette) e fornirà la sua consulenza per gli interventi di ristrutturazione e/o ampliamenti di rifugi in quota secondo i criteri della sostenibilità.

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