Trento, cade in bici e viene multato: “Guida pericolosa”

Pubblicato il 20 Gennaio 2010 - 20:28 OLTRE 6 MESI FA

Compra le pizze, guida la bici con una mano sola, cade e si fa male. Nonostante tutto i vigili lo multano. Il Codice della strada parla chiaro, all’articolo 182 recita: «I ciclisti devono avere libero uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano; essi devono essere in grado in ogni momento di vedere liberamente davanti a sé, ai due lati e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie».

L’avventura è successa ad un cittadino trentino di 47 anni nel maggio scorso: a causa di una buca ha perso il controllo della bici cadendo e battendo la testa sull’asfalto.

Dopo un paio di settimane però si è presentato a casa sua un funzionario della Polizia municipale per raccogliere la sua testimonianza sull’incidente. A due mesi di distanza è arrivata anche una raccomandata: dentro una multa di 38 euro per guida pericolosa. Stracciata la contravvenzione senza fare ricorso, ora dovrà pagare il doppio.

«Gli utenti della strada (conducenti di veicoli e pedoni) devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione ed in modo che sia salvaguardata la sicurezza stradale. Ciò ovviamente vale anche per il caso di incidente in cui è coinvolto e subisce lesioni il solo conducente-pedone», fanno sapere dalla Polizia municipale di Trento.

«È evidente che nel fatto in esame il ciclista non aveva entrambe le braccia libere essendo occupato a reggere un carico e quindi non in grado di intervenire con prontezza sugli organi di governo della bicicletta», aggiunge.