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Trento, Dante circondato da sabbia: statua del poeta diventa opera d’arte contemporanea

di Alberto Francavilla |6 Ottobre 2009 20:20

Sono crollati i sacchi di sabbia “della discordia”, che avvolgevano la statua di Dante nel centro di Trento. I sacchi, che da giorni venivano ammassati per creare un muro auto-portante, «per proteggerla e per ricordare ai trentini, abituati a passarvi accanto con almeno apparente indifferenza, tale statua».

La statua del “Sommo poeta”, che si trova davanti alla stazione trentina, era infatti stata circondata da impalcature metallica e da migliaia di sacchi di sabbia. Tra le proteste dei cittadini.

Non si tratta di un’opera di ristrutturazione, ma di un’opera d’arte. L’opera avrebbe dovuto rimanere visibile al pubblico sino al 31 gennaio 2010 e nasce da un’idea dell’artista trevigiana Lara Favaretto. L’iniziativa è stata assunta dalla Fondazione Galleria Civica-Centro di Ricerca per la Contemporaneità di Trento.

Per la realizzazione del progetto sono stati spesi ben 160.000 euro, dei quali 50.000 di denaro pubblico. La Fondazione è infatti partecipata a maggioranza dal Comune di Trento. Per portare a compimento l’opera, è stato necessario l’intervento di due imprese edili, 14 operai, centinaia di tonnellate di sabbia e un ingegnere.

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