TRENTO, 10 DIC – Voleva ad ogni costo tenere il suo bambino, tanto che i genitori si sono rivolti, invano, al Tribunale dei minori di Trento per convincerla ad abortire, ma alla fine ha interrotto la gravidanza. E' questo l'epilogo della vicenda della ragazza trentina di 16 anni, secondo quanto riportato da 'Repubblica' e dal quotidiano locale 'Trentino'. A spingere i genitori a chiedere aiuto ai giudici minorili era stata la convinzione che il fidanzato della figlia, un albanese maggiorenne, non fosse in grado di garantirle un futuro. L'adolescente, pero', insisteva nel dirsi innamorata, dopo due anni in cui i genitori avevano cercato in ogni modo di ostacolare quella relazione.
Al Tribunale dei minori avevano chiesto di obbligare la ragazza all'aborto. Impossibile giuridicamente. Infine, la cosa si sarebbe risolta in famiglia. ''Non e' stata – secondo il racconto del padre, riferito da Repubblica – un' altra violenza'', ma solo ''la vittoria della ragionevolezza''. A conclusione della vicenda la ragazza avrebbe anche allontanato il fidanzato.