Treviso, ragazza macedone picchiata dal fratello: viveva "all'occidentale"

TREVISO, 27 SET – Un quindicenne macedone e' stato arrestato dai carabinieri di Treviso per aver picchiato selvaggiamente la sorella di 20 anni, tanto da costringerla al ricovero in ospedale, perche' viveva all' occidentale. Denunciati invece i genitori.

La giovane vittima e' stata dimessa nel pomeriggio e giudicata guaribile in 45 giorni. Ha riportato trauma cranico, distorsivo cervicale, trauma all'addome e toracico, contusioni ed escoriazioni varie. La ragazza ha lasciato casa sua e sara' ora ospite in un'altra famiglia.

La vicenda e' accaduta in un comune vicino Montebelluno, nel trevigiano. La giovane lavora in un'azienda dei dintorni, si e' perfettamente integrata con la gioventu' locale; una come tante che veste normale, con in vezzi della sua eta' senza alcun estremismo. Ma alla sua famiglia il suo comportamento all'occidentale non andava giu'.

Punizioni, violenze e soprusi l'hanno accompagnata negli ultimi anni perche' 'ribelle', osteggiata non solo dal fratello che piu' volte l'aveva gia' percossa, ma anche dal padre che piu' di tanto non poteva aggredirla perche' invalido, e dalla madre che ha fatto fuggire, qualche mese fa, il 'moroso' italiano (perche' cattolico) picchiandolo sonoramente.

Ora aveva un nuovo fidanzato, un sudamericano, ma anche questo non andava bene ai familiari che hanno tentato di imporle una vita diversa, piu' consona alla loro fede musulmana.

Costrizioni a cui la ventenne si e' opposta facendo infuriare il fratello che, spinto dalle imprecazioni dei genitori ha preso a calci e pugni la ragazza, facendola finire all'ospedale.

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