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Tribunale Imperia, avvocato si presenta con la pistola: allontanato dal processo

di Alessandro Avico |14 Aprile 2015 14:50

Il Tribunale di Imperia (Ansa)

IMPERIA – L’effetto della strage al tribunale di Milano si sposta anche al palazzo di giustizia di Imperia dove l’avvocato Carlo Mussa, di Torino, si è presentato, come sua abitudine, con una pistola, ma non gli è stato concesso di depositarla al corpo di guardia, come in passato. Gli addetti alla sicurezza hanno chiesto al procuratore vicario, Roberto Cavallone, come dovevano comportarsi e il magistrato ha disposto che l’avvocato portasse la pistola al carcere. Il legale, considerati i tempi lunghi per l’operazione, ha deciso di saltare l’udienza facendosi sostituire.

Mussa doveva partecipare come avvocato della parte civile al processo per truffa aggravata sulla vendita dei posti barca al porto d’Imperia che vede imputati il costruttore Francesco Bellavista Caltagirone e Delia Merlonghi, il primo come realizzatore del nuovo scalo imperiese
e la seconda come legale rappresentante della Porto Imperia.

Il processo mira a fare chiarezza sulla vendita dei posti barca avvenuta, secondo l’accusa, mascherando agli acquirenti l’esistenza di ipoteche sulle aree in oggetto, istituite a garanzia delle banche. Il giudice si è dichiarato incompetente è ha deciso la trasmissione degli atti a Torino considerando che la gran parte degli intestatari dei posti barca si era già costituita al processo per truffa ai danni dello Stato, sempre legato alla costruzione del porto, che si è tenuto nel capoluogo piemontese.

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