Tribunale di Potenza in vendita, Ministero “perplesso”

Pubblicato il 25 Maggio 2012 - 09:24 OLTRE 6 MESI FA

POTENZA – Tribunale di Potena in vendita? Il ministero della Giustizia non è del tutto convinto che sia una buona idea.

In risposta a un'interrogazione parlamentare della deputata dei Radicali, Rita Bernardini, il Ministero della Giustizia ha espresso ''perplessità'' sulla vendita del Tribunale di Potenza, per la quale il Comune ha stipulato un contratto preliminare con la società finanziaria Maya per un importo di circa 32 milioni di euro. ''Una volta trasferita la proprietà dell'immobile'', lo stesso Comune ha ''in animo di richiedere al Ministero il rimborso (per circa 3,3 milioni di euro all'anno) del canone di locazione''.

Sulla vicenda il Ministero ha già inviato una nota all'Avvocatura generale dello Stato ''nella quale è stato chiesto un parere in ordine alla legittimità dell'operato del Comune di Potenza e si è richiesto di esperire ogni utile iniziativa a tutela'' dello stesso Ministero.

Nella risposta alla deputata radicale, il Ministero ha evidenziato che gli uffici giudiziari di Potenza furono costruiti negli anni Ottanta, ''per lo più con finanziamenti statali (circa 17 milioni di euro) e per il residuo con fondi propri e con mutui contratti dal Comune di Potenza (per circa 4,7 milioni di euro)''. Adesso, con l'alienazione dell'immobile, il Comune – che ''solo in data 11 maggio 2012'' ha inviato una nota via fax al Ministero per comunicare l'avvenuta stipula del contratto preliminare – conseguirebbe ''importanti risultati sul piano del risanamento finanziario e del ripianamento dei debiti''.

Ma ''in questo modo – è scritto nella risposta del Ministero – lo Stato avrebbe erogato a fondo perduto le risorse destinate alla costruzione del Palazzo di Giustizia (risorse che il Comune farebbe proprie tramite la cessione a terzi dell'immobile) ma si troverebbe per di più a dover corrispondere il rimborso annuale dei canoni dovuti per la locazione dell'edificio''. Nella nota del Ministero, è anche sottolineato che ''ad ogni buon conto, il responsabile del procedimento per il Comune di Potenza, contattato dal Dipartimento dell'Organizzazione giudiziaria, ha rappresentato che il contratto non è stato ancora stipulato''.

Stamani, in una dichiarazione, il segretario dei Radicali lucani, Maurizio Bolognetti, ha annunciato che ''nelle prossime ore valuteremo la possibilita' di indirizzare un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica: sarebbe opportuno – ha aggiunto Bolognetti – che, per tutelare l'interesse pubblico, il Comune di Potenza decidesse di rinunciare ad un'operazione vantaggiosa solo per la società finanziaria Maya''. Inoltre l'ex consigliere regionale Pietro Simonetti ha detto che dopo questa vicenda ''il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero (Pd), dovrebbe dimettersi''.