UDINE – Un sessantenne dopo aver minacciato, senza armi ma con il volto coperto da una calzamaglia, la cassiera delle Poste di Tricesimo si è fatto consegnare 1500 euro dandosi poi alla fuga a piedi per le vie del paese.
L’uomo è stato però inseguito da un testimone che è riuscito a trattenerlo il tempo necessario per strappargli di mano il sacchetto con il denaro. La somma è stata quindi restituita all’ufficio postale, mentre del rapinatore si sono perché le tracce. Indagano i carabinieri.
Come riporta il Gazzettino, l’individuo si è diretto verso la cassa chiedendo che gli venissero consegnati tutti i contanti disponibili. Attimi di concitazione, caratterizzati da gesti rabbiosi di quell’uomo che ha gettato a terra il materiale pubblicitario sul banco, ma lasciando intendere che non era armato.
La cassiera ha quindi prelevato millecinquecento euro e li ha inseriti in una busta consegnandoli al rapinatore. Questi si è girato, ha compiuto pochi passi, mentre lo sguardo della direttrice e di un cliente si sono incrociati per trovare un’intesa e bloccare l’uomo.
Un urto per sbilanciare l’anziano malvivente, al quale è sfuggita di mano la busta con il denaro, e poi l’intervento della direttrice dell’ufficio postale che ha tentato di immobilizzarlo. Pochi minuti, lunghissimi, nei quali la cattura sembrava cosa fatta e invece il fallito rapinatore è riuscito a liberarsi, dinanzi allo sguardo via via sempre più quasi intenerito del dirigente postale e dei clienti.
“Sono un uomo distrutto, un uomo distrutto, aiutatemi”. Solo questa frase per confessare alle vittime della rapina compiuta che lui non era un malvivente per professione, ma un uomo disperato e afflitto da problemi economici.