Trieste, congelato lo yacht riconducibile all’oligarca russo Melnichenko. Valore stimato: 530 milioni

Un veliero di 143 metri con tre alberi e otto ponti e ha una parte in vetro da cui è possibile osservare il mondo subacqueo. Nome: Sailing yacht A. Valore stimato: 530 milioni. Lo yacht, che da gennaio è ancorato nel bacino di Trieste per lavori di manutenzione, è stato ora congelato dalla Guardia di finanza. Congelato perché riconducibile all’oligarca russo Andrey Igorevich Melnichenko.

Il congelamento amministrativo

Il provvedimento è stato consegnato al comandante della nave, che è un europeo. Ma cosa significa? Con il congelamento amministrativo il bene non può lasciare il cantiere. La misura nei confronti dell’imbarcazione è stata adottata dopo che Melnichenko è entrato nella lista di oligarchi russi, considerati vicini a Vladimir Putin, per cui l’Ue prevede il congelamento di beni presenti sul proprio territorio. A occuparsi dei lavori di manutenzione dello yacht nell’arsenale triestino era Fincantieri.

E’ considerato lo yacht a vela più grande del mondo

Progettato dall’archistar Philippe Starck e realizzato in Germania, ‘A’ è considerato lo yacht a vela più grande al mondo. La nave batte bandiera delle Bermuda.

Oltre 700 mln di euro di beni congelati in Italia

Un totale di oltre 700 milioni di euro il valore dei beni riconducibili ad oligarchi russi congelati in Italia.

Il ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, citando il conflitto in Ucraina, nel suo intervento al giuramento degli allievi ufficiali della Guardia di finanza a Bergamo, nella nuova sede dell’Accademia, si è complimentato con la Gdf per il congelamento degli oltre 700 mln ai magnati russi. “Nelle scorse settimane – ha ricordato – l’Ue ha introdotto vari pacchetti di sanzioni contro la Russia, che prendono di mira specifici settori di esportazione, banche e individui. L’ultima decisione comporta tra l’altro l’esclusione di importanti banche russe dal sistema di pagamento Swift”, concludendo coi complimenti alla Finanza, “che ha tempestivamente portato a termine importanti operazioni di congelamento di beni mobili e immobili di cittadini russi, individuati nell’ambito delle sanzioni”.

Il giallo dello yacht Scheherazade

Resta il giallo dello yacht, anzi, mega yacht Scheherazade. Lo yacht, lungo 140 metri e dal valore stimato di 700 milioni di euro, è visibile dal porto di Marina di Carrara. Secondo il New York Times l’imbarcazione altro non sarebbe che uno dei gioiellini della collezione di Vladimir Putin.

Il capitano del mega yacht, il britannico Guy Bennett-Pearce, parlando telefonicamente con il quotidiano statunitense, si è limitato a smentire che lo Scheherazade sia di Putin o che il leader russo vi abbia mai messo piede. Bennett-Pearce si è rifiutato di dire altro sull’identità dell’armatore, citando un “accordo di non divulgazione a tenuta stagna”.

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