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Trieste, multato si “vendica”: segnala in Procura l’infrazione dei vigili e…

di admin |13 Giugno 2017 20:24

Trieste, multato si "vendica": segnala in Procura l'infrazione dei vigili e...

Trieste, multato si “vendica”: segnala in Procura l’infrazione dei vigili e…

TRIESTE – Ha sostato sullo spazio per il carico e scarico merci e per questo è stato multato per 42 euro. Maurizio Messina, 58 anni, è stato pizzicato dai vigili e ha pagato la sanzione. Poi però 6 mesi dopo Messina ha trovato la sua “rivincita”: ha pizzicato lo stesso vigile che lo ha multato a sostare nel carico e scarico merci per prendere un caffè al bar, ha scattato una foto e ha presentato un esposto in Procura per segnalare l’infrazione.

Corrado Barbacini sul quotidiano Il Piccolo di Trieste scrive che Messina dopo aver sorpreso il vigile a compiere l’infrazione si è rivolto all’avvocato Maria Genovese e ha presentato un esposto alla Procura chiedendo

“«che vengano valutati gli eventuali profili di illiceità e nel caso siano individuati i possibili responsabili (gli agenti, ndr) e si proceda nei loro confronti». Questo perché – dice – «è giusto che la legge sia uguale per tutti». Il pm Federico Frezza ha aperto un fascicolo al momento senza indagati. Ecco l’esposto. «Premetto – scrive Messina – di recarmi quasi ogni mattina attorno alle 8 al bar latteria Christian nei pressi di casa mia in via dei Giuliani 27 per bere un caffè prima di andare a lavorare».

Continua: «In data 12 aprile mi sono accorto che a pochi metri dal bar, sul divieto di sosta e fermata per carico-scarico merci, era parcheggiata un’auto della polizia locale targata YA004AL, una Renault Clio. Entrato nel locale ho visto due agenti, un uomo e una donna intenti a bere il caffè e acquistare cioccolata e altri beni. Sono rimasto qualche minuto ancora nel locale sentendo che le conversazioni dei due agenti con il personale del bar erano di carattere amichevole e non legate a ragioni di servizio».

A questo punto l’uomo è uscito ed è andato in prossimità della Clio e ha scattato alcune foto «dalle quali peraltro – scrive – si evince la presenza di un regolare parcheggio a pochissimi metri di distanza, nonché l’occupazione dell’area di carico-scarico da parte di altre autovetture non multate»”.

Messina ha così scattato alcune foto, è entrato nel bar e ha fatto notare al vigile l’infrazione:

“Nell’atto depositato in Procura l’uomo ricorda poi che «a questa discussione hanno assistito il proprietario, il signor Christian Polacco e la sua dipendente Tamara. Era anche presente un ex maresciallo della Finanza del quale conosco solo il nome, Vincenzo».

«La mia – ha spiegato ieri Messina – non è e non vuole essere una vendetta. Se ho sbagliato è giusto che abbia pagato la contravvenzione. Quando ero nel bar ho chiesto all’agente: “Perché lei può e io non posso?”. Non mi ha risposto. Per questo mi sono rivolto all’autorità giudiziaria». Sull’episodio abbiamo interpellato il comando della Polizia locale, che non ha voluto rilasciare alcun commento in merito”.

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