Tromba d’aria su Roma, ai Castelli sei case scoperchiate

Danni della tromba d'aria a Roma

La capitale è colpita dal maltempo. Un violento nubifragio all’alba di sabato 9 gennaio si è abbattuto su Roma, con un tromba d’aria che tra il quartiere Tuscolano e i Castelli Romani ha scoperchiato sei abitazioni.

La Protezione civile ha soccorso gli abitanti e sta mettendo in sicurezza l’area. Intervenuti con diverse squadre i vigili del fuoco. Il vortice ha provocato danni soprattutto ai Castelli: tetti volati via, cornicioni caduti, alberi crollati, cartelloni pubblicitari divelti e cavi elettrici tranciati.

Un uomo in viaggio alla guida della sua auto sull’Anagnina è stato travolto da un albero crollato nei pressi di Grottaferrata: il conducente è rimasto illeso.

Non ci sarebbero feriti, ma tre famiglie sono state evacuate dalle case scoperchiate dalla violenza del vento in località Roccapriora. «Stiamo facendo tutti i rilevamenti, ma non abbiamo al momento registrato situazioni particolarmente critiche», ha detto il capo della protezione civile, Guido Bertolaso, analizzando le conseguenze della tromba d’aria che ha investito la zona. Intanto si continua a tenere sotto controllo il livello dei fiumi, ingrossati dalle forti piogge di questi giorni.

Mentre il Tevere ha raggiunto nella notte di venerdì gli 11 metri (ben oltre il livello di guardia), dopo che l’azione congiunta del fiume e di una mareggiata aveva allagato nel pomeriggio alcune strade dell’Idroscalo di Ostia, aumenta la preoccupazione per l’Aniene.

L’affluente del grande fiume che attraversa la Capitale è straripato nella zona di Anticoli Corrado, vicino Subiaco, in provincia di Roma, invadendo le campagne circostanti. L’acqua ha anche invaso la strada statale 411.

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