MILANO – Un video in Dvd rivolto alle famiglie in cerca di un’assistente famigliare, la cosiddetta badante, per orientarsi nella giungla del diritto e della burocrazia italiana, agevolare l’incontro domanda/offerta e mantenere un corretto rapporto contrattuale e relazionale con la propria stipendiata.
Si tratta di un vero e proprio corso di formazione multimediale quello che sta per realizzare l’assessorato alle Politiche sociali della Provincia di Milano grazie a un cofinanziamento di 235mila euro fra contributi del ministero dell’Interno e della Provincia. Con l’obiettivo di sostenere le famiglie nel momento in cui decidono di ricorrere a un’assistente familiare e si trovano ad affrontate la difficile scelta di inserire una persona “estranea” nella casa di un congiunto non più in condizioni di autosufficienza.
Distribuito a partire dal mese di marzo a 20mila famiglie milanesi, il Dvd vuol porsi l’obiettivo di affrontare molteplici e comuni problematiche, fra cui la difficoltà di convincere l’anziano sui vantaggi di questa scelta, la selezione della persona più adatta alle specifiche esigenze del familiare, la necessità di ridisegnare gli spazi domestici per l’arrivo di una persona “in più. Per l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Massimo Pagani è un progetto “emblematico dei binari lungo cui deve correre l’integrazione. Offriamo alle famiglie uno strumento concreto per rapportarsi con uno degli aspetti dell’immigrazione, in questo caso legato all’offerta di lavoro”.
Anche se ormai la presenza di una badante a fianco degli anziani sembra essere una soluzione molto diffusa, solo una piccola parte della popolazione, quella cioè in maggiori difficoltà socio economiche, si rivolge al servizio pubblico, mentre la stragrande maggioranza delle famiglie gestisce in solitudine con incertezze e preoccupazione, una risorsa che, proprio perché individualizzata e domiciliare, interviene in un contesto segnato da profonde relazioni affettive, messe in crisi dalla condizione di dipendenza del familiare. “Il Dvd – prosegue Pagani – è stato studiato proprio per aiutare a seguire i percorsi indicati dalle leggi del nostro Paese, e allo stesso tempo si occupa di un tema caro a questo assessorato: ovvero la relazione. Legalità e conoscenza dell’altro sono imprescindibili per gestire un fenomeno che pone la provincia di Milano al primo posto in Italia per presenze di cittadini stranieri, con un altissimo tasso di clandestinità e irregolarità”.
Per aumentare chiarezza e appeal, la formula scelta è stata quella della fiction. Otto puntate che toccano le fasi più importanti della relazione tra l’anziano, i familiari e l’assistente dal momento della decisione di inserire in famiglia una “badante”in poi. Per giudicare l’efficacia dello strumento, quindi, non resta che attenderne la distribuzione e premere il tasto play.