Un arresto e 22 denunce. E’ il bilancio di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Pavia, che ha portato alla luce un’organizzazione per far ottenere permessi di soggiorno irregolari a cittadini extracomunitari.
Da quanto si è appreso gli immigrati arrivavano a pagare 6mila euro a testa per ottenere i permessi, ottenuti a volte grazie a falsi documenti di lavoro di aziende inesistenti. Gli investigatori avrebbero trovato oltre 500 dichiarazioni irregolari, con più di 200 stranieri coinvolti.
Le indagini, iniziate nel 2008, sono ancora in corso.