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Truffa del nipote: call center in Polonia, esattore in Italia. Milano: 10 anziani colpiti ogni giorno

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Truffa del nipote: call center in Polonia, esattore in Italia. Milano: 10 anziani colpiti ogni giorno

ROMA – Truffa del nipote: call center in Polonia, esattore in Italia e a Milano, solo a Milano, dieci anziani colpiti ogni giorno. Colpiti da quelli che gli inquirenti non esitano a definire “sciacalli”. Perché non sono semplici ladri o normali truffatori, sono invece un’organizzazione che infierisce e approfitta dei più deboli e indifesi, gli anziani appunto. Ne hanno fermato e arrestato una banda, la Procura di Milano giustamente va fiera del risultato. Ma il racconto degli investigatori su come agivano gli sciacalli di anziani ci dice anche che altri predatori verranno a sostituire quelli bloccati dalla legge.

La truffa del nipote comincia con qualcuno che scruta e seleziona i tabulati con i numeri telefonici e relativi intestatari. Si scelgono i nomi che indicano età avanzate, tipo Pierina, Celestina…Poi si passa il numero al centralinista, al call center dell’organizzazione, che non sta certo qui a portata di polizia ma lontano, in Polonia. Il centralinista chiama l’anziano al suo telefono di casa. Per prima cosa lo sonda, non piazza subito alcuna richiesta. Se ha la sensazione di un interlocutore non impressionabile o comunque troppo lucido, allora il centralinista lascia perdere. Farfuglia una qualche identità aziendale inesistente e toglie il disturbo.

Ma se dal contatto telefonico ha la sensazione di un interlocutore che si emoziona e si perde e spaventa nelle emozioni, allora piazza il colpo: suo nipote o parente qualsiasi (meglio il nipote, ce n’è sempre uno e girano il mondo) è nei guai. Magari nei guai all’estero. Ma si può tirarlo fuori dai guai, questa è una telefonata amichevole perché i guai non diventino più grandi, siamo qui per aiutarla signora…Ci pensiamo noi, basta che copra appena le spese. Come? Mandiamo noi una nostra persona fidata a ritirare, guardi che non ci guadagniamo nulla, se lei pensa questo arrivederci e suo nipote se la caverà da solo, veda un po’ lei…

Se la preda è caduta nella trappola, a perfezionare la truffa del nipote arriva l’esattore, quello che materialmente ritira dall’anziano i soldi, liquidi o anche gioielli o cose di valore. Gli sciacalli di anziani, quelli appena catturati, ci hanno fatto così una decina di milioni di euro e in poco tempo. Perché ogni giorno tentavano nella sola Milano con dieci anziani e ogni giorno qualcuno ci cascava e pagava.

Riccardo Targetti, Procuratore aggiunto, ha sottolineato il carattere particolarmente odioso delle truffe e di questa truffa a danno degli anziani. Anziani che quando sono colpiti spesso restano non solo senza denaro ma anche senza più stima e rispetto di se stessi. Si sentono colpevoli di essere stati raggirati, entrano in una spirale depressiva non di rado perfino letale. Truffare gli anziani è un reato violento anche se non si alza un dito, è la violenza sul debole. Deboli che purtroppo nessuno può davvero difendere in via preventiva. Gli anziani delle truffe del nipote devono imparare, nei limiti in cui possono, a difendersi da soli.

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