Truffe agli anziani, attenti al finto avvocato: “Figlio arrestato, dammi soldi della cauzione”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Novembre 2016 - 10:28 OLTRE 6 MESI FA
Truffe agli anziani, attenti al finto avvocato: "Figlio arrestato, dammi soldi della cauzione"

Truffe agli anziani, attenti al finto avvocato: “Figlio arrestato, dammi soldi della cauzione”

VENEZIA-  Il finto avvocato bussa alla porta del malcapitato anziano e gli dice che il figlio ha avuto un incidente ed è stato arrestato, che lui viene dalla compagnia assicurativa e che ha bisogno dei soldi della cauzione per aiutarlo. L’anziano allora cede, preso dal panico, non sapendo di essere finito nell’ennesima truffa ben organizzata da uno dei tanti malfattori che ha già raggirato altre vittime.

Si tratta dell’ennesima truffa ai danni degli anziani e che usa sempre lo stesso modus operandi. Un uomo prima chiama annunciando un incidente, poi avvisa che un funzionario passerà a ritirare i soldi pattuiti per risolvere la situazione. Il malcapitato, preso da sconforto e paura, paga e finisce raggirato. Una delle tante vittime di questo tipo di truffe, che nei primi sei mesi del 2016 sono aumentate del 19% e per cui la Polizia ha lanciato una campagna di sensibilizzazione. Il quotidiano Il Gazzettino scrive che l’ultimo caso viene da Mestre, dove una donna ha telefonato alla Polizia e riferito che il suocero di 82 anni era rimasto vittima di una truffa in casa:

“La volante, subito giunta sul posto, ha accertato che intorno alle ore 10.30 un uomo, qualificandosi come avvocato della compagnia assicurativa del figlio, aveva telefonato all’anziano sostenendo che il figlio (del quale conosceva il nome) era rimasto coinvolto in un incidente stradale ed era al momento trattenuto in una non meglio specificata caserma dei Carabinieri per accertamenti.

Inoltre, il truffatore gli ha spiegato che il figlio poteva essere arrestato a meno che non venisse pagata immediatamente una somma di denaro. L’interlocutore preannunciava che di lì a poco sarebbe passato un incaricato per la riscossione del contante da consegnare poi ai Carabinieri. Poco dopo infatti, una persona ha suonato al citofono di casa, quailificandosi proprio come incaricato compagnia assicurativa. L’anziano, preoccupato, consegnava al malvivente una cospicua somma di denaro contante. Successivamente, lo stesso si allontanava facendo perdere le proprie tracce”.