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Truffe rosa, 18 arresti dopo servizi di Striscia e Le Iene. Ai vertici solo donne

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Truffe rosa, 18 arresti dopo servizi di Striscia e Le Iene. Ai vertici solo donne

REGGIO EMILIA – La “sexy truffa”, il “falso lavoro”, la “truffa dei coupon”, i “falsi biglietti per concerti di beneficenza”, la “truffa della postepay” e l’inesistente “casa vacanze“. Sei metodologie di raggiro, sei canovacci dietro i quali si nascondevano sempre loro: sono in tutto 18 le persone indagate e ritenute responsabili di un sistema che mieteva vittime in tutta Italia.

Circa 500 le truffe portate alla luce dai carabinieri di Reggio Emilia che, grazie anche al contributo di alcuni servizi delle Iene e di Striscia la Notizia, sono riusciti a mettere un punto fermo all’inchiesta. All’alba di lunedì 16 ottobre decine di arresti e perquisizioni sono stati eseguiti su richiesta del pm Valentina Salvi.

Si contano in tutto diciotto indagati, rintracciati in tutta Italia, tra Emilia Romagna, Piemonte, Basilicata, Lombardia e Campania. Sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, truffa aggravata, ricettazione, sostituzione di persona, uso indebito di carta di credito, estorsione e falso in atto pubblico. Ai vertici della presunta organizzazione vi erano principalmente donne. Di qui la nomea di “truffe in rosa”. Il fatturato di almeno 4 anni di condotte illecite ammonta a svariate centinaia di migliaia di euro.

 

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