Ubi Banca, Cessna di Lele Mora tra i beni nel mirino dei pm di Bergamo

Ubi Banca, Cessna di Lele Mora tra i beni nel mirino dei pm di Bergamo
Lele Mora (Foto Lapresse)

BERGAMO – C’è anche il piccolo aereo Cessna di Lele Mora, l’ex agente dei vip condannato a sette anni per favoreggiamento della prostituzione nel processo Ruby bis è affidato ai servizi sociali nella comunità Exodus di don Mazzi, tra i beni recuperati dalla Ubi-Leasing e poi venduti sottocosto su cui la Procura di Bergamo ha aperto un’inchiesta. Oltre al Cessna di Mora, anche un motoryacht Akir 108, il cui valore stimato è di oltre 10 milioni di euro, ma che sarebbe stato venduto a tre milioni e mezzo.

Aereo e yacht sarebbero alcuni dei beni che, secondo le ipotesi della magistratura di Bergamo, sarebbero stati ceduti in passato in leasing a persone fisiche e società per poi essere sottratti ai firmatari in difficoltà nel pagamento delle rate e ceduti, a un prezzo inferiore, a persone vicine a Ubi-Leasing.

La Procura lombarda indaga per ostacolo alle funzioni di vigilanza, truffa e riciclaggio. Nell’inchiesta sono coinvolti diversi manager di Ubi Banca e Ubi-Leasing, tra cui anche Giovanni Bazoli e Giampiero Pesenti. 

Bazoli è indagato per ostacolo alle funzioni di vigilanza insieme al presidente del consiglio di gestione di Ubi-Banca, Franco Polotti, al presidente del consiglio di sorveglianza, Andrea Moltrasio, e al vicepresidente, Mario Cera, e ai consiglieri dell’istituto Victor Massiah e Italo Lucchini.

Giampiero Pesenti è coinvolto nel filone di indagine che riguarda Ubi-Leasing e i suoi ex dirigenti Giampiero Bertoli, Alessandro Maggi e Guido Cominotti.

 

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