Uccide la madre e si spara. Lui disoccupato, lei donna "difficile"

CASTIGLIONCELLO (LIVORNO), 21 NOV – Una madre anziana sempre piu' difficile da curare e assistere e un figlio con un umore che, negli ultimi tempi, diventa sempre piu' cupo. Starebbe da ricercare in un insieme di cause il possibile movente che ha spinto Maurizio Sacchini (non Secchini come appreso in un primo momento) a uccidere la madre e poi a togliersi la vita, con un fucile, oggi a Castiglioncello.

A questo si aggiunge la situazione dell'uomo, disoccupato da un paio d'anni: il licenziamento non puo' essere stato, secondo la polizia, la causa diretta di un gesto simile, ma non avere un lavoro da tempo potrebbe aver inciso sul suo stato d'animo.

La polizia di Rosignano sta ascoltando i familiari di Sacchini, 53 anni, e della madre Giuliana Massei, 79, per chiarire il contesto in cui si e' consumata la tragedia. L'anziana, secondo quanto si apprende, si comportava in modo anomalo: spesso, per esempio, veniva vista frugare nei cassonetti dell'immondizia per raccogliere qualche oggetto, nonostante la famiglia non avesse problemi economici e nonostante i vicini cercassero di dissuaderla.

Il figlio andava a trovarla spesso, ma la donna raramente seguiva i suoi consigli per una gestione piu' ordinata della casa e per una maggiore cura di se stessa e questo avrebbe deteriorato il rapporto. Una situazione difficile aggravata dall'umore del figlio che i familiari hanno descritto come improvvisamente alterato negli ultimi giorni, senza motivi apparenti.

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