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Uccisa in strada a colpi di fucile dall’ex compagno, le sue ultime parole al telefono col figlio

Manuela Petrangeli, fisioterapista di 51 anni, è stata tragicamente uccisa dall’ex compagno, 52 anni, in strada a Roma. Manuela stava uscendo dalla clinica Villa Sandra, situata in via degli Orseolo, nel quartiere di Casetta Mattei, quando è stata colpita a morte da colpi di fucile a canne mozze sparati dall’uomo, che l’ha avvicinata a bordo di una Smart. La donna era al suo ultimo giorno di lavoro prima delle ferie.

Uccisa dall’ex compagno

Secondo le testimonianze delle colleghe di Manuela, l’aggressione è avvenuta qualche istante dopo che la vittima aveva parlato con il figlio al telefono. Mentre si dirigeva verso la sua auto insieme a una collega, l’uomo si è avvicinato con la sua Smart e ha iniziato a sparare. Il primo colpo ha raggiunto la donna al braccio. Nonostante il tentativo disperato di rifugiarsi dietro un’auto parcheggiata, l’uomo ha mirato al petto, ferendola mortalmente. Manuela ha avuto la forza di chiedere aiuto alla collega, ma si è accasciata a terra poco dopo, priva di sensi.

Carabinieri sul luogo dove manuela petrangeli è stata uccisa
Uccisa in strada a colpi di fucile dall’ex compagno, le sue ultime parole al telefono col figlio (foto ANSA) – Blitz quotidiano

La confessione dell’assassino

Dopo l’omicidio, il 52enne si è costituito presso una caserma dei carabinieri, consegnando il fucile utilizzato per commettere il delitto. Le colleghe di Manuela, ancora sconvolte, hanno ricostruito i tragici eventi, sottolineando come nulla lasciasse presagire una simile tragedia. “Era una donna davvero per bene, un’amica e una professionista bravissima”, ha detto Maria Cristina Franchitti, collega della vittima. “Non ci aveva mai parlato di liti o situazioni difficili con l’ex compagno”.

 

 

 

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