Uccise la ex: 16 anni di carcere. E minacciò la suocera: 85 euro di multa

La condanna a 85 euro per minacce alla madre dell’ex fidanzata assassinata a Sanremo,  è giunta dopo che l’imputato era già stato condannato per l’omicidio della ragazza. È tornata così tristemente alla ribalta la storia di Antonella Multari, uccisa l’8 agosto 2007,  con una decina di coltellate dall’ex fidanzato Luca Delfino.

Ieri il giudice monocratico Paolo Luppi, del tribunale di Ventimiglia, ha confermato, in appello, la condanna di Luca Delfino al pagamento di 85 euro per le minacce rivolte a Rosa Tripodi, madre di Antonella.

La condanna di primo grado era stata inflitta il 5 dicembre 2007 dal giudice di pace. La conferma della condanna in appello è giunta, dopo una breve discussione delle parti – il pubblico ministero Barbara Bresci, l’avvocato di parte civile Marzia Ballestra, per Rosa Tripodi e l’avvocato della difesa Riccardo Lamonaca – e un’altrettanto breve camera di consiglio.

La vicenda riguardava, in particolare, la frase «Ve la farò pagare», che Delfino aveva rivolto al citofono alla madre di Antonella che la vigilia di Natale del 2006  si era rifiutata di farlo salire in casa. Per l’omicidio di Antonella il Delfino è stato condannato in via definitiva a 16 anni e otto mesi.

Per  il Delfino il pm genovese Enrico Zucca ha chiesto il rinvio a giudizio per l’uccisione di un’altra ex fidanzata, Luciana Biggi, accoltellata a morte nei vicoli del centro storico di Genova il 28 aprile 2006.

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