Ucciso da cani randagi: trovato il primo animale del branco

MILANO – E’ stato rintracciato il primo cane che si ritiene appartenere al branco di randagi che ieri pomeriggio ha aggredito un anziano, poi deceduto in ospedale. L’animale, un meticcio di taglia media, e’ stato trovato in via Martirano, la stessa via nei pressi della quale e’ accaduto l’episodio. Sul posto, stamani, si trovano dalle prime luci dell’alba pattuglie della Polizia locale, della Polizia di Stato e i veterinari dell’Asl.

La polizia locale ha confermato il ritrovamento di un cane meticcio di grossa taglia maculato. L’animale e’ gia’ a disposizione dell’Asl. Sono stati anche trovati un cucciolo, che e’ stato visto aggirarsi con il branco, e un cane morto in avanzato stato di decomposizione. Il luogo del ritrovamento e’ in una zona di orti in parte recintati e in parte aperti e si trova non distante dal campo nomadi di via Martirano. La polizia locale sta continuando a perlustrare l’area.

Occorre fare immediata chiarezza, ma anche evitare gli isterismi su quanto accaduto ieri a Milano, dove un uomo e’ morto dopo essere stato aggredito da un gruppo di cani nella zona di Baggio. E’ quanto afferma in una nota l’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa), aggiungendo che ”da anni a Milano non si registra la presenza di branchi di cani randagi che aggrediscono e quindi occorre fare chiarezza per capire se gli aggressori sono randagi o non piuttosto cani appartenenti a qualcuno o ancora peggio addestrati ad aggredire”.

”Quello che occorre evitare – sottolinea la nota di Aidaa – sono gli isterismi, Milano e’ una citta’ in cui il randagismo e’ assolutamente quasi inesistente e pertanto appare quantomeno strano che un branco di cani randagi possa essersi radunato in citta’ senza essere mai stato notato da nessuno”.

Secondo l’associazione, e’ necessario in primo luogo accertare se ci sono delle responsabilita’ da parte di eventuali padroni degli animali. Al tempo stesso, Aidaa invita a potenziare le squadre dei vigili urbani dedicate alla raccolta dei cani randagi. Il cane e’ stato localizzato da una Volante, e tenuto d’occhio dagli agenti che hanno fatto intervenire la Polizia locale e l’Asl.

L’animale, ritenuto quasi certamente uno di quelli visti nel branco, ieri, perche’ corrisponderebbe perfettamente ad alcune descrizioni, si trovava in un orto, uno di quegli appezzamenti coltivati che si trovano nelle aree verdi.     Un particolare importante, questo, per gli investigatori, dato che chi gestisce il lotto potrebbe ora essere rintracciato dalle forze del’ordine.

”Purtroppo – si legge nella nota – molto spesso quando si segnalano cani vaganti in citta’ e’ difficile ottenere l’assistenza delle forze dell’ordine preposte in quanto impegnati in altri servizi, invece la lotta al randagismo e’ uno dei maggiori compiti previsti dalla legge 281/91 e dati in capo al sindaco. E’ importante andare a fondo ed allo stesso tempo potenziare il servizio per evitare che fenomeni di questo genere possano ripetersi”.

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