Udine. Dipendente di banca ruba 5,5 mln di euro per amica in difficoltà

UDINE – Un 'buco' di cinque milioni e mezzo di euro causato nel tempo da una dipendente che, pero', non si sarebbe arricchita appropriandosi del denaro che, invece, avrebbe girato a una donna in cattive condizioni economiche e residente nel Trevigiano. Sul caso e' stata aperta una inchiesta della magistratura di Udine.

L'istituto di credito truffato e' la Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, che oggi ha diffuso una nota a firma del direttore generale Maurizio Marson, in cui si ''informa che sono emerse recentemente indebite contabilizzazioni interne relative al Monte Pegni'', che in via prudenziale sono già adeguatamente accantonate nel Bilancio 2011".

"Tali contabilizzazioni in corso di definizione – assicura la nota della banca – non riguardano in alcun modo l'operatività della clientela del Monte Pegni che continua a svolgere la propria attività".

Secondo quanto pubblicato oggi dal Messaggero Veneto, la dipendente infedele avrebbe negli ultimi 5 anni girato sistematicamente sul conto della conoscente bonifici di importi che non danno nell'occhio. Il buco e' stato scoperto da un controllo compiuto dal Gruppo Inteso Sanpaolo di cui la Cassa di Risparmio Fvg fa parte.

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