UDINE – Mirco Sacher non è stato ucciso per aver tentato uno stupro, non c’è stata nessuna violenza sessuale, ma per un furto. La Procura, spiega la Stampa, crede si tratti di omicidio volontario aggravato: le due quindicenni di Udine “hanno ammazzato il pensionato per rubargli dei soldi. Per furto”. E l’autopsia sembra avvalorare l’ipotesi.
Al massimo, scrive sempre La Stampa, se non fosse stato omicidio volontario si tratterebbe di un omicidio preterintenzionale. “Una violenza sfuggita al controllo”.
Così gli investigatori hanno provato a descrivere la scena che si sarebbe svolta domenica 7 aprile nei campi tra Padova e Udine:
“Gli saltano entrambe addosso. L’una sul torace, l’altro sull’addome, afferrandolo per le mani e per il collo, sino a provocarne il decesso”.
L’ipotesi pare confermata dall’autopsia: non c’è lesione della cartilagine della carotide, frattura al collo. Ma Sacher ha le costole spaccate.
Gli esami autoptici dicono che prima che l’ex ferroviere morisse c’è stata una lotta “prolungata e violenta”, scrive La Stampa.
Gli inquirenti non credono all’immagine di ragazzine sfuggite ad un tentato stupro. Ma i loro avvocati le difendono: “Sono state descritte quasi come due femmes fatales. Ma non è così. Stiamo parlando di due bambine. Quella che difendiamo noi, oggi ha chiesto la fotografia di sua madre, è sconvolta, non riesce a realizzare quello che è accaduto. Sembra addirittura più piccola e immatura della sua età”.
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