Uffizi vincono su Pornhub: rimosse le opere d’arte dai Classic Nudes dopo la diffida del museo

Gli Uffizi vincono su Pornhub: il sito porno più cliccato al mondo ha rimosso le opere d’arte dalla sezione Classic Nudes, dopo la diffida del museo fiorentino.

Il progetto era stato lanciato a luglio scorso da Pornub all’insegna del seguente slogan: “Perché il porno potrebbe non essere considerato arte, ma alcune opere d’arte possono sicuramente essere considerate porno”.

Un invito a scoprire tutte le statue e i quadri a luci rosse della storia dell’arte. Con tanto di Ilona Staller nei panni della Venere di Botticelli.

Le opere d’arte rimosse da Classic Nudes

Tra le opere divulgate su Classic Nudes c’erano la Venere di Urbino di Tiziano, la La nascita di Venere di Sandro Botticelli, Il bagno turco di Jean-Auguste-Dominique Ingres, La Maja desnuda di Francisco Goya e L’origine del mondo di Gustave Courbet. 

Opere custodite nei musei più importanti del mondo. Dal Museo d’Orsay al Louvre di Parigi, al Metropolitan Museum of Modern Art di New York, al Prado di Madrid, alla National Gallery di Londra o agli Uffizi di Firenze.

La galleria fiorentina, però non l’ha presa bene insieme al Prado e al Louvre: per questo hanno mandato una diffida alla Mind Geek Holding, la società lussemburghese proprietaria di Pornhub, che ha rimosso spontaneamente le opere. Restano però sulla piattaforma i dipinti di altre importanti e quotate gallerie.

Uffizi, il Codice dei beni culturali italiano dà ragione al museo

Effettivamente per il Codice dei beni culturali italiano dà ragione agli Uffizi: l’uso delle immagini di un museo a fini commerciali è consentito solo dopo l’autorizzazione della stessa istituzione, che può dettare le condizioni della riproduzione e pretendere il pagamento di un canone.

Poteva essere anche un modo per aiutare i musei a recuperare visibilità dopo la pandemia. Ma il permesso non è stato accordato.
 

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