Ultrà ucciso a Pescara, autopsia: il proiettile ha leso l’aorta

PESCARA, 3 MAG – Si e’ conclusa l’autopsia sul corpo di Domenico Rigante, il ventiquattrenne tifoso biancoazzurro morto la sera del primo maggio nel corso di una sparatoria. Secondo le prime indiscrezioni, a causare il decesso sarebbe stato un proiettile calibro 38 che ha attraversato in piu’ parti l’intestino tenue, determinando una lesione del diaframma e dell’aorta.

Il proiettile si e’ poi fermato sottopelle all’altezza del braccio. Domenico Rigante sarebbe morto a seguito di emorragia interna.

L’autopsia, durata quasi tre ore, e’ stata effettuata dall’anatomopatologo Giuseppe Sciarra, alla presenza del consulente balistico Gaetano Rizza. Prima dell’ orario di chiusura sono arrivati all’obitorio, come accaduto ieri, alcuni calciatori del Pescara.

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