Un diploma della Croce Rossa può salvare una vita

di Mario Tafuri
Pubblicato il 29 Dicembre 2015 - 07:05 OLTRE 6 MESI FA
Un diploma della Croce Rossa può salvare una vita

Operstori della Croce Rossa durante una esercitazione

ROMA – Un corso da crocerossina, anche se frequentato 10 anni fa, può avere contribuito a salvare la vita di una ragazza o, quanto meno, agevolarne le cure e la ripresa.

In piazza Cola di Rienzo, a Roma, nel rione di Prati, verso le 6 di sera, c’è in giro parecchia gente, nonostante le targhe alterne, per lo shopping post natalizio. Una ragazza, giovane, elegante scivola a terra, sul marciapiede, ha gli occhi semi aperti, forse è svenuta, forse è qualcosa di più grave.
Vicino si trova una signora, G. L., un po’ più grande di età, molto elegante. Estrae dalla borsa firmata la mascherina del pronto soccorso e si inginocchia, spiegando ai presenti:
“Sono diplomata a un corso della Croce Rossa. Nella mia azienda dove lavoro sono responsabile degli interventi di primo soccorso”.
Mentre si inginocchiava a terra, G. L. ha chiesto alle persone che si erano affacciate sulla porta di un negozio di chiamare una ambulanza. Poi ha slacciato il cappotto che era abbottonato stretto sul petto, ha sentito con i polpastrelli che le vene del collo pulsassero, ha accostato l’orecchio alla bocca per accertarsi del respiro regolare, ha chiesto al giovanotto che accompagnava la ragazza le informazioni che poi ha girato ai paramedici della ambulanza, arrivata in pochi minuti complice il poco traffico.
La ragazza non parla italiano ma solo inglese e tedesco, perché è Svizzera, ha già sofferto di incidenti simili, porta sempre con se delle pastiglie per eventuali emergenze.
Non c’erano borseggiatori in zona. Né la ragazza svenuta né la sua soccorritrice hanno subito furti.