BARI – Sedici dirigenti Unicredit sono indagati con l’accusa di bancarotta nell’inchiesta sul fallimento della società Divania. Tra loro anche Federico Ghizzoni, attuale ad di Unicredit, e il suo predecessore Alessandro Profumo, ora presidente di Monte dei Paschi di Siena, scrive l’Ansa.
La mattina del 27 marzo la Procura di Bari ha notificato l’avviso di conclusione indagini agli interessati, confermando la notizia anticipata da L’Espresso.it. La vicenda riguarda la sottoscrizione di derivati da parte di Divania, le cui perdite riportate nel 2011 condussero la società, che contava 400 dipendenti al fallimento.
In una nota Unicredit commenta così l’accusa di bancarotta:
“UniCredit, in relazione alla vicenda, ancora una volta non può che ribadire fermamente la correttezza del proprio operato, di quello di ex esponenti e propri dipendenti ed è convinta che ciò potrà emergere dal vaglio delle sedi giudiziarie. Le vere ragioni del default di Divania sono peraltro contenute nella sentenza dichiarativa del suo fallimento del giugno 2011, confermate anche dalla Corte d’Appello di Bari. L’attuale AD di UniCredit, all’epoca dei fatti, ricopriva peraltro altri incarichi all’estero e quindi in nessun modo può essere coinvolto in questa vicenda”.