ROMA – Nuovo Family day contro le adozioni gay sabato 30 gennaio. I cittadini e i movimenti cattolici scenderanno in piazza San Giovanni a Roma per protestare contro il disegno di legge Cirinnà del governo Renzi sulle unioni civili. Lo faranno proprio 48 ore dopo la quasi certa approvazione in prima lettura da parte del Senato del ddl voluto dal presidente del Consiglio Renzi. Ma non avranno il patrocinio ufficiale del Vaticano e della Cei (la Conferenza episcopale italiana), che hanno comunque assicurato appoggio alla manifestazione.
Sottolinea Fabio Martini sulla Stampa:
“Come reagirà Matteo Renzi? Negli ultimi giorni il presidente del Consiglio ha chiesto di tenere sull’attuale testo in discussione al Senato e dunque, riconoscimento dei diritti alle coppie omosessuali ma anche adozioni. In piazza potrebbero esserci anche parlamentari del Pd e personalità laiche e dunque soltanto nei prossimi giorni si capirà se la pressione del mondo cattolico, formalmente unito in piazza, potrà indurre il Pd a qualche mediazione, che però farebbe perdere il voto favorevole dei Cinque Stelle”.
Sempre verso fine mese scenderanno in piazza anche le associazioni lgbt (lesbiche, gay, transessuali e bisessuali). Il 23 gennaio in tutta Italia ci saranno manifestazioni delle associazioni lgbt per sostenere l’appello per i diritti delle coppie omosessuali. A Roma l’appuntamento prevede un presidio al Pantheon dalle ore 15:00 e l’iniziativa è organizzata da Arcigay, Arcilesbica, Agedo, Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Famiglie Arcobaleno e Gay Center.
Per il giorno di inizio della discussione della legge sulle unioni civili in Senato, il 26 gennaio, l’appuntamento a Roma è dalle ore 16.00 a Piazza delle Cinque Lune. Le associazioni promotrici invitano tutti i cittadini e le altre organizzazioni e associazioni per i diritti umani e civili ad aderire e partecipare a entrambi gli eventi.