Università. Aspiranti medici tentano il test di ammissione alle facoltà private

ROMA – Alcuni sognavano il ''camice bianco'' fin da quando erano bambini, per altri invece e' stata una scelta piu' ''matura'' e ragionata. Ma indipendentemente dal tipo di ''chiamata'', oggi si sono ritrovati tutti (migliaia di giovani) ad affrontare lo scoglio del test di ammissione.

Obiettivo: entrare in una delle facolta' private di Medicina e Odontoiatria, le prime a partire con le prove d'accesso. A inaugurare la stagione dei quiz sono state l'Universita' Cattolica (i corsi al Gemelli riservano 282 posti ai medici, 22 agli odontoiatri) e il Campus Biomedico (110 posti per i medici).

Per il posto al Gemelli si sono presentati in quasi 7 mila. Poco meno di 5 mila hanno svolto il test a Roma, 1.200 a Milano e 800 circa a Bari. ''Le prove – assicura il preside della facolta', Rocco Bellantone – si sono svolte in tranquillita' e in perfetto ordine''. I candidati sono stati ''interrogati'' su tutto. Niente cultura generale, ma tanta logica. 120 domande, di cui 90 psico-attitudinali: 90 i minuti a disposizione, 45 i secondi per ciascun quesito.

''Una lumaca cade in un pozzo profondo 23 metri – racconta una candidata, Giulia, ricostruendo le domande capitate nella sua prova – ogni giorno riesce a salire di 5 metri ma scivola di 4. Quanti giorni le servono per arrivare in cima?''.

E poi, aggiunge Giulia, tante successioni numeriche (''bisognava trovare la regola per completare la serie''), comprensioni del testo e quiz in inglese. ''In questo caso – precisa la candidata – si dovevano compilare delle frasi mettendo il verbo giusto''. Un vero e prorio ''terzo grado'' per i futuri medici: perche', sottolinea Giulia, bisognava sapere anche, ad esempio, che cos'e' la formula HCOOH (''un acido carbossilico'') e dove avviene la fotosintesi clorofilliana.

''C'erano 2 mila candidati in piu' rispetto al 2010 – spiega Bellantone – e momenti di disagio si sono avuti solo al momento dell'identificazione, vista l'altissima affluenza. Ma i piu' in ansia non erano i candidati, piuttosto i parenti che li attendevano all'esterno''.

Le defezioni dell'ultimo minuto, calcola il preside della facolta', sono state ''pochissime''. Si sono presentati quasi tutti i convocati. Il primo step sara' superato da 600 aspiranti medici (''i risultati si sapranno tra domani e dopodomani''), che poi dovranno affrontare l'orale.

Anche il voto di maturita' avra' un suo peso: ''incide per il 30% sul punteggio finale. Cio' non accade nell'universita' pubblica. Anche se i voti nei licei italiani sono difformi, e' assurdo non dare un minimo valore al lavoro svolto finora dai candidati''. Bellantone annuncia che il prossimo anno il test d'ammissione alla Cattolica verra' fatto ''ad aprile e saranno tenuti in considerazione i voti in tutte le materie degli ultimi 2 anni''.

Domani circa 3.700 aspiranti ''camici bianchi'' tenteranno l'ingresso al San Raffaele di Milano. Anche se l'esercito piu' numeroso ''sara' in trincea'' il 5 settembre, quando i test di ammissione si terranno in contemporanea in tutte le facolta' di Medicina statali. Prove uguali per tutti, dunque, stabilite dal Ministero dell'Istruzione. Si ''combattera''' per uno degli oltre 9 mila posti ancora a disposizione.

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