Università: sostiene l’esame al posto della sorella, denunciata

Per lei era solo una grande dimostrazione di amore familiare, non aveva idea che, sostituendosi alla sorella maggiore per sostenere un esame universitario, avrebbe commesso un reato da codice penale. La giovane è stata denunciata per sostituzione di persona e false attestazioni in concorso con la sorella. Rischia anche una imputazione di tentata truffa aggravata, anche se non pare che l’università sia intenzionata a fare querela. Mentre sono possibili provvedimenti disciplinari.

La sorella maggiore, studia economia e commercio a Verona, sede staccata di Vicenza. Ha fatto tutti gli esami necessari per ottenere una borsa di studio, tranne diritto privato. Ha frequentato le lezioni, ha studiato moltissimo, ma proprio non ce la fa. Ed ecco che subentra la sorella minore, che è iscritta a medicina.

Quest’ultima si butta sui libri, si sobbarca lo studio del diritto, prova l’esame per ben tre volte, le prime due con scarsi risultati. Al terzo tentativo il professore si rende conto che quella ragazza non è la stessa che frequentava il corso e decide di chiamare la polizia. Agli uomini del commissario Michele Marchese non è nemmeno toccato fare delle domande: appena i poliziotti l’hanno presa da parte, la giovane ha confessato subito tutto.

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