Università, Profumo contestato ad Ancona

ANCONA – Contestazione di un gruppo di studenti universitari durante l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Universita' Politecnica delle Marche al ministro Francesco Profumo.

Profumo aveva appena preso la parola, quando dalla platea e' stato esposto uno striscione contro il sondaggio sull'abolizione del titolo legale della laurea, e un ragazzo ha gridato ''state portando l'Italia ad un punto morto. Non avremo soldi nemmeno per pagare le tasse universitarie''.

Il giovane ha poi ''ringraziato'' il ministro per essere venuto ad Ancona: ''Ma le ricordo che Mameli ha scritto l'Inno d'Italia per il quale anche lei si e' alzato in piedi quando aveva 20 anni. I nostri 20 anni sono senza futuro''. ''L'Italia – ha continuato il contestatore – e' stata fatta sulle spalle e sul sangue degli italiani, mentre voi, il Governo di cui lei fa parte, la state portando ad un punto morto, considerate l'Italia esclusivamente un'entita' economica''.

Mentre la polizia cercava di allontanare i ragazzi, applauditi da una parte della platea, una di loro ha risposto ''siamo in grado di uscire con le nostre gambe, vergogna!''. Subito dopo il ministro ha ripreso la parola per ringraziare il Rettore Marco Pacetti e ''anche voi – ha detto rivolto a chi lo aveva interrotto – per gli stimoli che ci avete dato rispetto a problemi seri su cui dovremo fare una riflessione''. La cerimonia e' poi ripresa regolarmente.

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