Rovigo. Usciere smaschera 101 dipendenti assenteisti alla Regione

Pubblicato il 16 Agosto 2011 - 09:08 OLTRE 6 MESI FA

ROVIGO – Un usciere della sede di Rovigo della Regione Veneto ha denunciato alla guardia di Finanza ben 101 dipendenti assenteisti su 111 del palazzo di Viale della Pace. L’uomo con un passato nell’esercito ha lavorato per sei anni al palazzo Fini Ferri di Venezia, ma all’inizio del 2000 chiese il trasferimento a Rovigo per avvicinarsi a casa. Un trasferimento che comportò per l’usciere la scoperta di un “metodo” di lavoro molto diverso dal suo: lo disorientavano i “compiti molto limitati” che era chiamato a svolgere rispetto alla sede di Venezia, dove era impossibile fermarsi anche solo un attimo. Ma soprattutto lo disorientava l’abitudine di alcuni, o meglio quasi tutti, i colleghi di non registrare le proprie uscite dal palazzo.

“A me lavorare da soddisfazione”, ha dichiarato l’uomo a Il Gazzettino: una soddisfazione che gli altri colleghi non provavano, né approvavano, intimando all’uomo che aveva segnalato ai superiori quest’abitudine apparentemente normale a Rovigo di assentarsi dal posto di lavoro di “non sollevare un vespaio”. “Non sanno neanche che esistiamo”, motivo sufficiente per il 101 dipendenti a non registrare le proprie uscite e svolgere il proprio lavoro, pur percependo regolarmente il proprio stipendio.

Una situazione in cui l’usciere era chiaramente la “mosca bianca” oggetto di “contestazioni minuziose e immotivate”, e che per ottenere il passaggio al lavoro part-time nel 2004 ha dovuto minacciare una denuncia per mobbing. Ora l’uomo lavora nel palazzo di viale della Pace solo 4 mesi all’anno, mentre nei restanti è occupato con la sua attività in proprio avviata in parallelo a quella di usciere e ci tiene a precisare: “Lavoro ogni minuto e pago le tasse su tutto quello che guadagno”. I suoi collegi invece sono indagati dalle fiamme gialle.