E’ entrata con la speranza di perdere un po’ di cellulite, è uscita con evidenti segni di bruciatura. E’ successo a una trentenne di Torino. La donna si è sottoposta a un trattamento contro la cellulite in un solarium del capoluogo piemontese ma al termine della seduta ha riportato bruciature alle gambe dopo l’applicazione di un elettrostimolatore a impulsi.
Non è il primo caso che si verifica all’ombra della Mole. Nel corso dell’ultimo anno, altri centri estetici erano finiti sotto indagine.
Il procuratore Raffaele Guariniello, che coordina tutti gli accertamenti, ha verificato che spesso è la potenza degli apparecchi a causare i maggiori problemi. Per negligenza o perché le istruzioni fornite da fabbricanti e distributori non sono sempre pertinenti, i gestori dei solarium non risolvono la situazione, mettendo in pericolo la salute dei clienti.
Il magistrato ha informato diverse settimane fa gli uffici competenti del Ministero per lo sviluppo economico, che per adesso, a quanto si apprende, non ha ancora attivato i controlli. L’Asl ha proposto al Comune la chiusura temporanea – per irregolarità legate alla configurazione dei locali – dell’ultimo centro estetico entrato nell’indagine.