Usura, chiesto il processo per l'ex pugile Galvano

ROMA – La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti dell'ex pugile Mauro Galvano e di altre cinque persone accusate di far parte di una banda dedita all'usura. Un gruppo criminale, secondo quanto ricostruito dal pm Luca Tescaroli, in cui l'ex campione del mondo dei pesi supermedi Wbc rappresentava ''il braccio violento'', colui che era deputato a punire, a suon di pugni, le vittime cadute nella trappola degli strozzini.

Nei loro confronti le accuse vanno, a vario titolo, dall'usura all'estorsione, al danneggiamento alla rivelazione del segreto d'ufficio. Galvano, 46 anni, venne arrestato il 5 novembre dello scorso anno ad Ostia. Con lui venne arrestato anche un carabinieri del gruppo di Fiumicino, Giovanni Morelli (accusato di aver rivelato al pugile segreti d'ufficio relativi ad alcune indagini).

Gli altri componenti della banda sono Augusto Mascetti, 60 anni, di Fiumicino, finanziatore; Luca Giuroli; Bogdan Neavu, romeno di 26 anni che prendeva parte alle spedizioni punitive con Galvano; Fabrizio Fantini, intermediatore finanziario di Acilia, 50 anni.

Galvano compiva vere e proprie spedizioni punitive aggredendo le vittime che non pagavano, sfasciando i negozi dei commercianti debitori nelle zone di Roma, Ostia, Acilia, Fiumicino e Pomezia. Le vittime erano commercianti e imprenditori, che pagavano interessi fino al 70%. Le indagini dei carabinieri di Ostia sono partite da una denuncia del 2007 di un commerciante di Acilia, vittima degli strozzini, che inizialmente aveva chiesto un prestito di 4 mila euro.

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