Usura, figli in pegno per pagare gli strozzini Usura, figli in pegno per pagare gli strozzini

Usura Italia al tempo del Covid: figli in pegno agli strozzini, carne da lavoro per pagare i debiti

Denuncia choc del presidente della Camera di Commercio di Caserta, a proposito di usura che con la crisi affila le armi di pressione e ricatto.

Usura che non conosce più remore: “Se ci sono ragazzi in età da lavoro, anche minori, lo strozzino chiede di impiegarli nell’azienda di un prestanome”.

Usura senza remore: figli in pegno per pagare i debiti

Cioè manodopera gratis, carne da lavoro nero per le aziende in nero legate agli usurai, approfittando della crisi economica seguita alla pandemia.

Un fenomeno denunciato nel Casertano dal presidente della Camera di Commercio di Terra di Lavoro, Tommaso De Simone.

Ma è possibile che altri episodi del genere si stiano verificando in altre zone del Mezzogiorno, segnala il quotidiano Avvenire che ha raccolto la denuncia.

Sono i figli a pagare spesso per le loro famiglie. Non ho nomi da indicare.

Ma dai racconti di molti operatori economici, schifati da quello che sta avvenendo, ho la certezza che il fenomeno dell’usura è cresciuto in maniera esponenziale in questi ultimi mesi di chiusura totale.

E non si è arrestato – spiega ad Avvenire il leader della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone –.

Ci sono famiglie che mandano i loro figli, le loro figlie a lavorare per saldare i debiti. Sono costrette ad accettare obtorto collo l’apparente ‘benevola’ richiesta”.

“Non firmi cambiali ma procure a vendere”

Gli usurai stanno affinando gli strumenti del ricatto, non hanno nemmeno più bisogno di ricorrere alla violenza fisica, se non come extrema ratio. Puntano direttamente alle proprietà di cui spogliare il malcapitato debitore.

“Quando qualcuno ti chiede del denaro, non firmi più garanzie o cambiali o emetti assegni in bianco, ma firmi una procura a vendere – rivela De Simone –.

Cedi cioè la proprietà di un tuo bene. Se non rientri del tuo debito con lo strozzino, questa procura a vendere si moltiplicherà fintantoché avrai proprietà e l’usuraio ti presta soldi”. (fonte Avvenire)

 

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