Usura ai danni degli imprenditori: 10 arresti tra Veneto e Lombardia

La Squadra Mobile della Questura di Brescia, diretta da Riccardo Tumminia, ha eseguito in Lombardia e Veneto arresti e perquisizioni a carico di una decina di persone ritenute responsabili, a vario titolo, di una lunga serie di estorsioni, prestiti a tassi d’usura e truffe ai danni di due imprenditori bresciani impegnati nel settore edile. I provvedimenti, custodia cautelare in carcere per alcuni degli indagati e arresti domiciliari per altri, sono stati emessi dal GIP del Tribunale di Brescia.

Lorenzo Benini, su richiesta del PM della Procura bresciana, Silvia Bonardi che ha coordinato l’indagine avviata dalla Squadra Mobile nell’ottobre dell’anno scorso. Sono complessivamente 14 le persone indagate. Si aggira sul milione di euro il giro di prestiti a tasso d’usura. Le indagini hanno dimostrato come le vittime fin dal 2009, sarebbero state indotte a versare ingenti somme di denaro per la costituzione di una societa’ immobiliare, mai realizzata, finalizzata alla costruzione di immobili in Francia.

A seguito dell’esposizione finanziaria, gli imprenditori, non potendo più sostenere i costi di esercizio della propria azienda, si rivolgevano ad alcuni tra gli indagati che provvedevano a prestare rilevanti somme di denaro, con tassi usurari oscillanti tra il 20 ed il 35 %. In alcuni casi, gli imprenditori venivano minacciati di morte e costretti a versare ripetutamente rilevanti somme di denaro. Negli arresti e nelle perquisizioni sono impegnati una trentina di agenti delle Squadre Mobili di Brescia, Varese e Verona.

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