Usurai arrestati: Guardia di Finanza li prende, Agenzia delle Entrate gli fa pagare le tasse sul maltolto Usurai arrestati: Guardia di Finanza li prende, Agenzia delle Entrate gli fa pagare le tasse sul maltolto

Usurai: Guardia di Finanza li prende, Agenzia delle Entrate gli fa pagare le tasse sul maltolto

Un verbale da 400mila euro. E’ il conto presentato dallo Stato a 17 usurai rintracciati nell’area vesuviana.

Tasse calcolate e imposte sui proventi dell’attività illegale in virtù di una legge introdotta dal ministro Fantozzi negli Anni Novanta. Tasse calcolate su 1.5 milioni di guadagni illeciti come presunti usurai.

Dall’imprenditore con il conto in Svizzera alle persone riconducibili agli ambienti della criminalità organizzata, dai parenti di narcotrafficanti di spessore internazionale sino ai cosiddetti professionisti. E’ il variegato il bestiario dei profili dei responsabili dell’attività di usura. Del prestito a strozzo, come si dice a Roma (e non solo), individuati dalla Guardia di Finanza.

L’Agenzia delle Entrate vuole far pagare le tasse…ai presunti usurai

Diciassette persone in tutto che, negli ultimi cinque anni, hanno accumulato un milione e mezzo di euro di guadagni fraudolenti. A loro la Guardia di Finanza di Torre Annunziata, coordinata dal tenente colonnello Agostino Tortora, ha presentato un conto da quasi mezzo milione di euro.

Conto a cui si è arrivati isolando l’ammontare totale degli interessi applicati illegalmente (sino al 250% annuo) prima e poi applicando la relativa aliquota fiscale sino ad ottenere l’importo di 400mila euro. Quindi il verbale di contestazione che precede la cartella esattoriale che verrà emessa dall’Agenzia delle Entrate, e di cui la Finanza ha già inoltrato l’incartamento.

I 17, ora, avranno due possibilità: pagare oppure sottrarsi all’incombenza. In quest’ultimo caso, però, scatterebbe non solo un aumento del dovuto all’Erario ma le fiamme gialle potranno intervenire con il sequestro dei beni e potranno aggredire, cioè sequestrare, anche i beni (mobili o immobili) acquisiti lecitamente.

Le indagini partite da una gambizzazione

Una storia che nasce dalle indagini scattate dopo la “gambizzazione” di una delle vittime. Tra le quali figurano imprenditori e commercianti sottoposti per anni a pesanti minacce, vessazioni incessanti e ad atti di violenza fisica, inflitti anche con l’uso delle armi.

E tra i 17 ‘futuri neo contribuenti’ ci sono personaggi con una caratura criminale di ampio respiro. Una delle persone destinatarie delle inaspettate cartelle esattoriali è una stretta parente di due presunti broker internazionali della droga. Non solo. Altri due sono legati a doppio filo clan della Camorra e loro affiliati.

Anche se la norma che consente di imporre ai criminali lo stesso trattamento tributario riservato ai contribuenti onesti, per costringerli a pagare le tasse sui proventi illeciti dell’usura, l’iniziativa dei militari della Guardia di Finanza di Torre Annunziata è in realtà una vera e propria novità che potrebbe fare scuola.

La tassazione dei proventi illeciti può rappresentare infatti uno strumento di prevenzione e repressione dell’usura molto efficace. Specie in questo momento in cui, anche a causa della crisi di liquidità determinata dalla pandemia da Covid-19, questo tipo di illecito sta facendo registrare un deciso incremento di casi. (Fonte La Stampa)

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