Vacanze all’estero e focolai Covid, centinaia di studenti bloccati tra Dubai e Malta. Perché non sono andati in Italia?

E’ allarme vacanze all’estero dopo il moltiplicarsi di focolai Covid in molte località turistiche. E’ stata la Farnesina a raccomandare massima cautela ricordando che “ogni spostamento può comportare un rischio di carattere sanitario”. In poche parole: sarebbe più sicuro evitare o quantomeno ridurre le partenze per paesi a rischio. Forse meglio rimanere tra i confini locali. Infatti la domanda sorge quasi spontanea: perché questi studenti non sono andati in vacanza in Italia?

E’ quanto successo a centinaia di ragazzi italiani tra Dubai, Malta e Grecia. Quando sono partiti per le vacanze non immaginavano certo di rimanere bloccati all’estero a causa del Covid. Un destino che ha accomunato diversi gruppi di giovani partiti per queste località. Una situazione che ha costretto il ministero degli Esteri a intervenire, raccomandando di “pianificare i viaggi internazionali con estrema attenzione, contemplando la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo lontano da casa”. Il rischio è infatti quello di prolungare il soggiorno all’estero oltre il previsto, con conseguenze economiche e costi maggiori

Vacanze all’estero, trecento studenti bloccati a Dubai

Una vacanza studio messa in palio dall’Inps in collaborazione con Accademia Britannica ha costretto 300 ragazzi a restare bloccati negli Emirati Arabi. Dopo i primi 11 casi di positività, il numero di contagiati è vertiginosamente salito a 200 a seguito del risultato del doppio tampone. I giovani, assistiti da una task force di medici e paramedici e monitorati dal Consolato italiano, sarebbero dovuti rientrare in patria mercoledì 14 luglio. Non ci sarebbero comunque condizioni di particolare gravità per nessuno di loro.

Quarantena obbligatoria per 120 ragazzi a Malta

Situazione analoga per 120 persone bloccate a Malta, in quarantena obbligatoria presso un Covid hotel. I genitori hanno denunciato l’assenza di “un’adeguata assistenza sanitaria”. Il caso è arrivato fino in Parlamento, dove la senatrice di Italia viva Laura Garavini ha indetto un’interrogazione urgente al ministro degli Esteri Di Maio perché si attivi per risolvere la situazione. 

Maturandi in isolamento in Grecia

Il rientro dal loro viaggio per festeggiare la fine del liceo era previsto martedì 13 luglio. Invece, una quindicina di studenti veneziani ha deciso di auto isolarsi nell’isola di Ios quando un loro compagno ha iniziato ad accusare i sintomi del Covid. Dopo essersi sottoposti a tampone, cinque di loro sono risultati positivi. Le condizioni di tutti sono buone ma al momento non sanno quando potranno rientrare in patria. 

Isole italiane corrono ai ripari per il rischio contagi

Spaventate dal rischio di contagio durante le vacanze estive, Sardegna e Sicilia si stanno attrezzando con misure ad hoc. La prima sta lavorando a un’ordinanza per ripristinare i test anti-Covid all’ingresso, mente la seconda ha già disposto un tampone obbligatorio per chi arriva da Malta, Spagna, Portogallo e da alcuni Paesi extraeuropei. 

I paesi da evitare per le vacanze all’estero

Nella mappa delle vacanze ci sono posti dove l’incidenza del contagio è maggiore ed altri dove lo è meno. Croazia, Grecia e Costa Azzurra (Francia) hanno un’incidenza tra 50 e 200 casi ogni 100mila abitanti e un tasso di positività ricompreso tra l’1% e il 4%, con valori prossimi a quelli dell’Italia. Preoccupano invece altre destinazioni europee, come la Spagna (Ibiza, isole Canarie), con percentuali di diffusione del contagio molto alte. Catalogna (Barcellona), Castilla e Navarra presentano addirittura livelli di contagio simili a quelli registrati nel nostro Paese a inizio febbraio. Il rischio di infettarsi è dinque ancora più alto.

Sono da evitare anche Portogallo, Malta, Paesi Bassi e Cipro, considerate già “red zone” per i parametri Covid europei. Cerchiate di rosso anche alcune mete elleniche. In Grecia è recente la notizia di un focolaio a Ios, Cicladi. Circa 15 ragazzi, di cui 5 positivi con sintomi, sono bloccati sull’isola.

  • Catalogna, Castilla e Navarra (rosso scuro)
    Il resto della Spagna (Ibiza, isole Canarie, Maiorca, Formentera)
    Portogallo
    Malta
    Olanda
    Cipro
    Grecia

 

 

Gestione cookie