Le vacanze degli italiani nell’estate 2013 saranno dunque low cost per effetto soprattutto dei risparmi che si intendono realizzare – precisa la Coldiretti – nella durata e nella distanza delle destinazioni. Quasi un italiano in vacanza su tre (32 per cento), secondo l’indagine, sceglierà per risparmiare località più vicine mentre il 25 per cento ha deciso di accorciare la durata ed il 18 per cento partirà in bassa stagione, mentre solo il 34 per cento non intende modificare le proprie abitudini.
Tra le spese che si intende tagliare in vacanza per far quadrare i conti ci sono per il 33 per cento quelle dei divertimenti come cinema, parchi giochi, discoteche ma un consistente 25 per cento abbassa il livello qualitativo degli alloggi scelti con – rileva la Coldiretti – la disponibilità ad accettare una stella in meno o a passare da un albergo alla pensione.
Ritorna poi il picnic in spiaggia dove secondo l’indagine i cibi più gettonati sono la frutta (77 per cento), i panini (61 per cento), le verdure (19 per cento), i piatti pronti (17 per cento) come pasta e riso freddo, pasticcio e lasagne, ma non manca chi sceglie altro come salumi, formaggi o la carne in scatola, il prodotto simbolo delle gite degli anni 60. Per risparmiare – continua la Coldiretti – quasi 4 italiani su 10 (37 per cento) tornano a mani vuote dalle vacanze a causa delle difficoltà economiche ma chi decide di acquistare un souvenir per ottimizzare le spese sceglie il prodotto agroalimentare tipico del territorio (26 per cento) piuttosto che oggetti artigianali (11 per cento) o gadget, cartoline o magliette (7 per cento).