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Vaccini anti Covid, si parte in tutta Europa il 27 dicembre. Arcuri: “Sanofi in ritardo, 40 mln di dosi nel 2022”

L’Europa comincerà a vaccinare i suoi cittadini a partire dal 27 dicembre. Ad annunciarlo è stata Ursula von der Leyen con una comunicazione ufficiale.

In Italia si partirà nello stesso giorno: l’annuncio è stato dato dal ministero della Salute e dal  Commissario straordinario Domenico Arcuri.

I due hanno confermato la cifra di 202 milioni di dosi per l’Italia, evidenziando però un problema. 

A causa dei ritardi della Sanofi, una delle aziende fornitrici, per vaccinare tutta la popolazione non serviranno 15 mesi ma bensì 21.

Arcuri: “Sanofi è in ritardo. Consegnerà le dosi nel secondo e terzo trimestre del 2022”

Arcuri ha spiegato che le 40 milioni di dosi della Sanofi arriveranno “non più in 15 bensì in 21 mesi”.

Infatti “Sanofi, che doveva fornire 40 milioni di dosi nel terzo e quarto trimestre del 2021, ha un ritardo e le darà nel secondo e terzo trimestre del 2022”.

Il Commissario tuttavia ha chiarito che se le procedure di autorizzazione lo consentiranno, ci sarà “una quantità di dosi per vaccinare tra la prossima estate e il prossimo autunno tutti gli italiani che lo vorranno”.

A febbraio vaccino a più fragili e anziani. Ema analizerà vaccino Moderna il 6 gennaio 

A febbraio, ha aggiunto, il vaccino sarà somministrato ai più fragili e agli anziani.

Adesso gli occhi sono tutti puntati sugli enti regolatori che dovranno dare l’autorizzazione ai candidati vaccini, l’Ema (European medicines agency) per l’Europa e l’Aifa in Italia.

Resta infatti fissata per il 21 dicembre la valutazione per le fiale prodotte da Pfizer-BioNTech, le prime ad arrivare.

L’Ema ha intanto reso noto di aver deciso di anticipare dal 12 al 6 gennaio la riunione che potrebbe dare il via all’autorizzazione del siero dell’azienda farmaceutica Moderna.

60mila medici sul campo

A dare la loro collaborazione per la vaccinazione di massa, saranno 60 mila tra medici di medicina generale, di continuità assistenziale, specialisti ambulatoriali e del 118.

Intanto un inatteso regalo di Natale è partito dagli Stati Uniti.

Qui, i farmacisti che stanno già somministrando il vaccino Pfizer, hanno scoperto che dalle fiale si possono estrarre più delle cinque dosi previste, cioè fino a sei o sette, aumentando così fino al 40% le potenzialità delle prime forniture (fonte: Ansa). 

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