ROMA – E’ caos sui vaccini obbligatori per la frequenza a scuola. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Cosa succederà a settembre, al rientro nelle aule, lo si capirà solo nei prossimi giorni, ma intanto è già tardi per formare le classi del prossimo anno scolastico. Siamo al 6 agosto, senza obbligo non sarà affidabile la raccolta dati per sapere chi è vaccinato e chi no, come farà il ministro Grillo a mantenere l’impegno a garantire classi “protette” per i 10mila ragazzi che un vaccino non lo possono fare?
Il ministro Grillo prova a fornire i punti fermi allo stato attuale: “I bambini dovranno essere vaccinati, non decade l’obbligo ma una delle tre sanzioni previste dalla legge”. Cioè la mancata iscrizione a scuola. Proprio quello che temono le mamme dei circa 10mila immunodepressi esclusi dalle profilassi per motivi clinici.
“Garantiremo l’adeguata collocazione in classi in cui è assicurata la protezione dei compagni in regola col calendario vaccinale. Diamo la priorità a chi non può scegliere rispetto a chi può farlo e non lo fa”, ha promesso, come farà resta da capire.
Senza l’approvazione definitiva, a questo punto molto improbabile, del decreto Milleproroghe che fa slittare di un anno l’obbligo di presentare i certificati vaccinali per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia e ai nidi, resterà infatti in vigore la circolare dello scorso luglio in base alla quale i genitori devono presentare l’autocertificazione delle vaccinazioni effettuate dai propri figli. Per questo contro il governo si sono mosse le Regioni, nove presidenti hanno annunciato di voler impugnare la legge davanti alla Corte Costituzionale.