Vaccini Covid nelle caserme Vaccini Covid nelle caserme

Vaccini Covid nelle caserme, si comincia dalla Cecchignola (Roma): traguardo necessario e lontano 300mila al giorno

Vaccini Covid nelle caserme, e nei palazzetti e in altri luoghi pubblici attrezzabili e convertibili con rapidità perché provvisti già di una base di competenza, il know how con cui già sono impegnati nella somministrazione dei tamponi.

La campagna vaccinale sotto la guida Draghi ambisce al traguardo al momento tanto necessario quanto lontano di 300mila dosi giornaliere. Di sicuro archivia il progetto precedente del Commissario straordinario Domenico Arcuri.

Progetto che prevedeva la costruzione di nuovi padiglioni, a forma di primule, disegnati dall’architetto Stefano Boeri: finora nessuna Regione ne aveva  fatto richiesta.

Vaccini Covid nelle caserme: alla Cecchignola primo hub

E’ stato allestito nella cittadella militare della Cecchignola, a Roma, ed è pronto per essere attivato il primo hub messo a disposizione dalla Difesa per le somministrazioni del vaccino ai cittadini.

Dalle prossime settimane, quando entrerà nel vivo la campagna vaccinale di massa, il Centro potrà ospitare tutti i cittadini che saranno prenotati per le vaccinazioni. 2500 dosi al giorno per ogni hub, questo il ritmo di vaccinazione atteso.

Il piano prevede l’impiego di 300mila volontari, per la logistica e le somministrazioni, con l’obiettivo di arrivare rapidamente a 300mila dosi al giorno, per arrivare a mezzo milione a regime (ad aprile).

Cento i drive through della Difesa impegnati nei tamponi

Per il momento, quello della Cecchignola, sarà utilizzato per le vaccinazioni dei militari e del personale della Difesa. A questo primo Centro, su disposizione del ministro Lorenzo Guerini, ne seguiranno altri in tutta Italia sulla base delle richieste delle Aziende Sanitarie Locali.

Sono circa un centinaio i drive through della Difesa, oggi impegnati in tutta Italia per effettuare i tamponi. Che potrebbero essere allestiti ‘ex novo’ o trasformati in centri di somministrazione dei vaccini su richiesta delle Asl.

Secondo il fabbisogno calcolato dalle Regioni e fornito alle strutture preposte. A questo primo Centro dovrebbero seguirne altri in tutto il Paese sulla base delle richieste delle Asl.

“A pieno regime sarà in grado di effettuare circa 2500 dosi di vaccino al giorno, proprio per ringraziare tutto il personale della Difesa che fin dall’inizio di questa emergenza sta operando con grande professionalità, senza risparmio di energie”. Così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.

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